Costruiamo una batteria - Esperimento 5
Per chi avesse perso i miei primi quattro post sul blog "Assaggia la potenza! - Esperimento 1", "Maltrattiamo una batteria! - Esperimento 2", "Il tuo primo circuito - Esperimento 3" e "Resistenza variabile - Esperimento 4", ho da poco acquistato la seconda edizione di "Make: Electronics" di Charles Platt e ho deciso di provare tutti gli esperimenti presentati nel libro. Questa è la documentazione che mostra in cosa consiste il quinto esperimento.
È ora dell'ultimo esperimento del Capitolo 1
Dal ferramenta vicino casa, ho trovato alcune staffe a L in acciaio zincato da 25,4 mm veramente a poco prezzo.
Non sono riuscito ad accendere il LED con il primo allestimento suggerito nel libro.
Per fortuna, in un negozietto ho reperito alcuni piccoli contenitori in plastica e sono riuscito a imitare il secondo allestimento suggerito da Platt. Questa configurazione eroga una tensione superiore grazie al fatto che si possono collegare più coppie di elettrodi in serie (staffe e monetine da 5 centesimi).
Cerchiamo di fare cose brillanti come un LED acceso!
La tensione più alta che ho registrato con questa configurazione è stata di 3,8 V, che è maggiore di quanto mi aspettassi.
Quindi assicuratevi di misurare la tensione del circuito prima di collegarci il LED. Se la tensione misurata è più alta di quella diretta massima del LED (controllate le specifiche relative), potreste ritrovarvi con un altro LED bruciato come nell'esperimento 4, o lo avete già bruciato?
Abbiamo scoperto che se da un lato è una cattiva idea applicare a un LED una tensione superiore a quella consigliata, dall'altro una batteria al limone potrebbe non essere in grado di sostenere la tensione necessaria quando le viene applicato un carico (come un LED). Sarebbe quindi interessante misurare la tensione della batteria al limone con e senza il LED attaccato (la tensione scende significativamente quando si collega il LED).
Anche la corrente è importante: la resistenza interna di una batteria limita la corrente che costituisce il fattore principale alla base della bruciatura di un LED.
Per queste ragioni, possiamo dire con certezza che non ci troveremo con un LED bruciato quando lo colleghiamo alla nostra batteria al limone.
In conclusione, la tensione si è stabilizzata a 2,1 V
Consiglio di leggere attentamente la sezione teorica di questo esperimento. Una comprensione di base della relazione tra tensione, corrente e resistenza sarà di grande aiuto per capire l'elettricità e come e perché si formano i circuiti.
Per mantenere i puntali in buone condizioni, è bene lavarli con acqua e sapone e poi asciugarli rapidamente per evitare la formazione di ruggine.
È ora di passare al Capitolo 2.
Da DigiKey trovate quasi tutto il necessario per questo esperimento.
Quasi tutto ciò che serve per condurre questo esperimento è reperibile da DigiKey:
- Cavetti di prova con clip a coccodrillo alle estremità
- Make: Electronics 2nd Edition
- Multimetro (consultate il primo capitolo del libro per scegliere quello che fa per voi).
- LED a bassa corrente
Quello che uso io è EX330 di EXTECH
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