Le supply chain guidate da uno scopo garantiscono valore all'azienda
Mai come ora il mondo comprende l'impatto che i successi o gli insuccessi della supply chain possono avere su un'organizzazione e i suoi prodotti. Un evento meteo avverso o un problema logistico imprevisto può avere conseguenze a lungo termine, come anche le controversie sull'uso di materiali provenienti da aree di conflitto o pratiche relative alla manodopera dubbie dal punto di vista etico. Di conseguenza, le aziende devono essere consapevoli di come un'organizzazione rispetta il messaggio del proprio brand, e la supply chain è diventata un elemento sempre più critico nella strategia di un brand.
La consapevolezza del riflesso del brand su tutta la supply chain richiede una svolta strategica: dal considerare la supply chain un centro di costi a ritenerla parte integrante delle iniziative e dei risultati ottenuti dall'azienda in relazione allo scopo che si è posta, riconoscendo che questo scopo deve essere condiviso da tutti gli stakeholder. Adottate un approccio guidato da uno scopo sia per mantenere la promessa della supply chain che per rispettare tutta l'organizzazione.
Definire uno scopo più ampio
Per il settore dell'elettronica, questa attrazione verso uno scopo superiore non è nuova. Ne abbiamo già parlato in molti modi, non da ultimo con la filosofia del "primo, non nuocere" riflessa nel passaggio alla lega saldante senza piombo. È stato un passo importante, che ha anticipato l'uso di materiali riciclati e materiali non provenienti da aree di conflitto, nonché l'attenzione a una bassa impronta di carbonio e all'ingegneristica sostenibile, con un'enfasi sul design a basso consumo.
Attuare una svolta verso il perseguimento di uno scopo rappresenta un ulteriore passo avanti. È un approccio più intenzionale che richiede una maggiore comprensione di un'ampia gamma di presupposti del settore. Ad esempio, sempre più spesso con il termine "stakeholder" (o parte interessata) si intendono non solo gli azionisti, ma anche i clienti, i fornitori/distributori, i dipendenti e la comunità locale. L'alta dirigenza responsabile della supply chain deve affrontare questa tendenza, anticipandola il prima possibile.
Recentemente ho letto una ricerca di Gartner che sottolinea l'importanza della supply chain nel garantire vantaggi agli stakeholder e la necessità di una redditività a lungo termine. È un vero atto di bilanciamento che richiede la partecipazione di tutti gli stakeholder attorno a uno scopo pienamente compreso e comunicato in modo chiaro. Si tratta di una sfida che, una volta vinta, può essere fondamentale per il successo del modello di business di un'azienda; crea connessioni profonde con tutte le persone coinvolte e si traduce in crescita e fatturato (figura 1).
Figura 1: Riunire tutti gli stakeholder attorno a uno scopo pienamente compreso e comunicato in modo chiaro è difficile, ma fondamentale per un successo a lungo termine. (Immagine per gentile concessione di Gartner)
Espandere la portata a tutti gli stakeholder è faticoso, ma ripagherà in modi imprevisti e sostanziali. Se fatto nel modo giusto, i dipendenti sono più ispirati e più produttivi. I clienti si identificano con i valori dell'organizzazione e sono più fedeli. Le relazioni con i fornitori sono più creative e fruttuose. Stiamo parlando di raccogliere finalmente i frutti degli ideali della supply chain di cui parliamo da decine di anni; e i vantaggi si tradurranno nella produzione di prodotti migliori e più longevi e, di conseguenza, in un maggior fatturato.
La svolta verso il perseguimento di uno scopo implica che le considerazioni della supply chain vengano applicate a tutta la catena del valore e all'intero processo di progettazione e produzione. Owen Barnard, responsabile Strategy and Innovation in Ericsson Networks Supply, esprime bene il concetto affermando "Riguarda in parte come sono progettati i prodotti, ma anche quali componenti e fornitori vengono utilizzati. Siamo in una posizione privilegiata per fornire informazioni approfondite al reparto Ricerca e sviluppo, che supporta la progettazione dei prodotti e partecipa all'intero processo Stage-Gate".
Per fortuna, i professionisti della supply chain sono preparati in materia e sono in contatto con queste realtà. Secondo un sondaggio a cui hanno partecipato 573 professionisti della supply chain all'inizio dell'anno[1], l'85% ritiene che la priorità principale dello scopo aziendale sia stabilire una connessione con il cliente attraverso le offerte di prodotti, garantendo al contempo un impatto positivo dal punto di vista sociale e ambientale. Il ritorno per gli investitori (tradizionalmente la metrica principale del successo) è arrivato al secondo posto per popolarità, con un 61%.
Figura 2: I produttori del settore dell'elettronica hanno uno scopo più ampio e profondo della semplice offerta di prodotti e servizi ai clienti. La conversazione deve estendersi oltre quello che fa l'organizzazione, per arrivare ad analizzare come lo fa. Ed è qui che la supply chain può fare la differenza. (Immagine per gentile concessione di Gartner)
All'interno della propria ricerca, Gartner ha identificato cinque azioni che i responsabili della supply chain devono intraprendere per creare una supply chain guidata da uno scopo:
1: Dimostrare impegno ai massimi livelli. È un concetto abbastanza ovvio per qualsiasi iniziativa aziendale, ma rappresenta la linfa vitale di qualsiasi approccio guidato da uno scopo. Per creare autenticità e fiducia nei dipendenti, l'intera strategia della supply chain deve essere focalizzata sullo scopo. In caso contrario, rimane solo retorica e nessuno la seguirà. Forse la sfida maggiore, secondo Sarah Watt, Senior Director Analyst in relazione all'ambito Gartner Supply Chain, consiste nel creare processi e metriche allineati con lo scopo.
2: Collaborare con la gestione del portafoglio. Le supply chain devono essere coinvolte fin dalle primissime fasi della pianificazione, il prima possibile. Le decisioni prese durante la fase di progettazione e concezione dei nuovi prodotti plasmeranno un'ampia varietà di fattori che riguardano la supply chain, ad esempio dove verrà fabbricato un prodotto, quali componenti devono essere acquistati e altro. Per soddisfare lo scopo, i professionisti della supply chain devono essere coinvolti fin dall'inizio. Ad esempio, un prodotto che promette di essere ecocompatibile o "verde", per mantenere la promessa richiederà la tracciabilità della supply chain e cautela nell'approvvigionamento.
"I responsabili della supply chain e i loro team devono avere un ruolo più attivo nello sviluppo dei prodotti e nella gestione del portafoglio. L'organizzazione della supply chain, ad esempio, ha strumenti unici per controllare la pipeline dei prodotti ed evitare conseguenze impreviste o fornire consulenza per la selezione delle materie prime", ha spiegato Sarah Watt.
3: Scegliere i partner in base allo scopo. Grazie a una comprensione dell'intero processo dovuta a un coinvolgimento precoce, i professionisti della supply chain possono pensare in modo strategico all'approvvigionamento e costruire relazioni in modo proattivo con i fornitori ideali. Le organizzazioni guidate da uno scopo hanno bisogno di partner allineati agli stessi valori e obiettivi. Creando partnership di collaborazione in tutto l'ecosistema, la supply chain può amplificare i valori positivi dell'organizzazione e incoraggiare l'innovazione, la creazione di nuovi prodotti e la coltivazione di valori condivisi. Come rilevato dal sondaggio di Gartner, attualmente molti leader della supply chain trascurano questo tassello del puzzle e non sfruttano le partnership per perseguire lo scopo.
4: Coinvolgere i dipendenti. Tutte le ricerche che ho consultato suggeriscono che molti individui di talento considerano la supply chain un trampolino di lancio, piuttosto che un punto di arrivo, per la loro carriera. Il coinvolgimento attorno a uno scopo può non solo far ottenere buoni risultati economici, ma anche contribuire a creare un'organizzazione di supply chain eccezionale. I responsabili della supply chain possono ottenere il coinvolgimento nello scopo solo se i loro dipendenti si sentono inclusi e ascoltati. Una comunicazione chiara dello scopo fa veramente la differenza.
"Creare una cultura guidata da uno scopo significa assicurare ai dipendenti autonomia, principi decisionali e opportunità per porre domande e fornire il proprio contributo. Questo risultato può essere ottenuto tramite giornate dedicate all'innovazione, incontri con politici locali e nazionali, eventi a porte aperte e incontri faccia a faccia. Anche i tirocini e i colloqui devono essere pensati in modo da comunicare lo scopo della supply chain ai candidati esterni e futuri", continua Sarah Watt.
Inoltre può essere considerato un bonus aggiuntivo il fatto che le supply chain che hanno uno scopo chiaro, che arriva alle persone, hanno maggiori probabilità di attirare e mantenere i talenti migliori. Nel mercato del lavoro odierno questo rappresenta un enorme vantaggio.
5: Rendere conto. Senza metriche forti e realmente monitorate, non c'è modo di sapere quando si ottengono i risultati desiderati. Purtroppo è proprio qui che la maggior parte delle supply chain zoppica: le organizzazioni non vanno molto oltre la misurazione di costi, risparmi e tempi di consegna. Lo scopo, se non è associato alla volontà di rispondere dei risultati, verrà visto dagli stakeholder come fumo negli occhi.
Gli utenti finali dei prodotti elettronici, così come gli azionisti, sono più consapevoli che mai dell'impatto dei loro acquisti, e fanno moltissime considerazioni prima di decidere di acquistare. Dare a questi acquirenti risposte soddisfacenti alle domande e ai dubbi che si pongono diventerà un fattore critico per fidelizzare i clienti, aspetto necessario per creare un business sostenibile. Per i dipendenti, la possibilità di associare le attività quotidiane agli obiettivi e agli scopi di tutta l'azienda, che a loro volta si collegano a scopi sociali e ambientali più ampi, rafforzerà le prestazioni e la soddisfazione sul posto di lavoro.
Nel mondo odierno in continua evoluzione, la supply chain sarà il collegamento critico che riunirà tutti questi stakeholder attorno a un determinato brand, a un prodotto e a una determinata azienda. Senza uno scopo e una supply chain che sia focalizzata con grande precisione su di esso, è probabile che le aziende zoppichino e finiscano per cadere.
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