Multimetri digitali: anche funzioni di portata limitata possono assicurare grandi vantaggi

Ho sempre preferito i prodotti e i progetti più semplici possibili, quelli che cercano di soddisfare al meglio le esigenze di base piuttosto che offrire caratteristiche in più, spesso superflue. I prodotti più semplici sono anche più facili da usare e hanno meno aspetti che possono andare male per problemi di circuiteria (leggete "hardware") e bug software. Mi sono reso conto che, nella maggior parte dei casi, solo una minima parte delle tante funzionalità gratuite offerte vengono utilizzate con regolarità. Il resto non fa altro che creare confusione.

Spesso, questo sovraccarico di funzioni è aggravato dalla natura dei progetti odierni, che si basano su software. Quando i prodotti erano composti essenzialmente da hardware, queste capacità aggiuntive rappresentavano aggiunte alle distinte base e costavano denaro. Oggi, invece, il costo aggiuntivo legato a prodotti e produzione di funzioni basate su software è spesso nullo, o quasi. Serve solo un po' di memoria in più. Questa situazione ha incoraggiato la tendenza ad aggiungere tanti "fronzoli".

Alcuni prodotti offrono funzionalità di base che, secondo me, non sono così necessarie. Ad esempio, non capisco l'attrattiva o l'esigenza di usare auricolari wireless al posto di quelli tradizionali, tranne che in casi limitati (Figura 1).

Figura 1: Gli auricolari wireless sono molto popolari, ma io non ne capisco l'esigenza, tranne che in circostanze speciali. (Immagine per gentile concessione di Menards)

Dal mio punto di vista, gli auricolari wireless hanno i seguenti svantaggi rispetto alla controparte cablata:

  • sono molto più costosi;
  • devono essere collegati e sincronizzati tramite Bluetooth allo smartphone host;
  • devono essere ricaricati;
  • e, naturalmente, è facile perderli. Si può addirittura acquistare un'assicurazione contro lo smarrimento di uno dei due auricolari.

Mi sembra che i vantaggi derivanti dall'uso di auricolari wireless in genere non giustifichino gli svantaggi, dato che bisogna prestare molta più attenzione e preoccuparsi di una cosa in più. Eppure non posso ignorare che molti utenti siano soddisfatti. I numeri parlano chiaro: circa 200 milioni di auricolari venduti in tutto il mondo nel 2020, metà dei quali di Apple.

Alcune funzioni aggiuntive hanno un senso.

A volte una funzione aggiuntiva sembra solo un espediente, invece poi si dimostra utile. Ad esempio, il multimetro digitale (DMM) FLK-3000FC di Fluke Electronics include connettività wireless ("Fluke Connect") con uno smartphone (Figura 2) che permette anche di leggere a distanza il misuratore dal telefono, oltre a utilizzare il display DMM incorporato.

Figura 2: Il multimetro digitale FLK-3000FC include un collegamento wireless a uno smartphone, che permette di leggere a distanza il display del misuratore. (Immagine per gentile concessione di Fluke Electronics)

Mi sembrava una funzione non necessaria, una semplice aggiunta a quello che è già un buon misuratore palmare di base, come FLUKE-113 (Figura 3).

Figura 3: Le caratteristiche e le specifiche di FLUKE-113 sono analoghe a quelle di FLK-3000FC, ma il primo non ha un collegamento wireless o altre funzioni per la lettura a distanza. (Immagine per gentile concessione di Fluke Electronics)

Invece mi sbagliavo. Il mio giudizio si basava su una prospettiva limitata, perché io mi limito a lavorare al banco o in uno scenario misurazione-riparazione piuttosto aperto. Me ne sono accorto quando il mio forno a gas, che ormai ha quindici anni, non raggiungeva più la temperatura (o non la manteneva) rispetto all'impostazione sul pannello frontale (Figura 4).

Figura 4: Quando il mio forno a gas ha iniziato a non mantenere più la temperatura, abbiamo dovuto rivolgerci a uno specialista. (Immagine per gentile concessione di General Electric (GE))

Pensavo che il problema fosse la termocoppia per il rilevamento della temperatura, ma decisi di non sostituirla io (si trattava di un lavoro di difficoltà medio-alta), ma di chiamare un tecnico dell'assistenza. Arrivò, misurò la resistenza della termocoppia e giunse alla conclusione che funzionava secondo le specifiche, quindi non era la causa del problema.

La seconda causa più probabile era l'accenditore, che attiva la fiamma del forno all'interno dell'anello di controllo della temperatura on/off. Il tecnico estrasse il cassetto di riscaldamento sul fondo del forno, arrivò a esaminare il retro e strinse le ganasce di rilevamento della corrente (un'opzione del misuratore) sul conduttore di alimentazione dell'accenditore. Poi si alzò in piedi, accese il forno e lesse la misurazione della corrente dal suo smartphone. L'assorbimento di corrente era di solo 2,4 A, molto inferiore rispetto ai previsti 3,5 A. Il problema era quindi l'accenditore.

Gli chiesi perché usava sia un DMM che uno smartphone per la lettura, anziché semplicemente un DMM. Mi rispose che il conduttore di alimentazione che doveva controllare era sul retro dell'unità in fondo, quindi di solito doveva contorcersi sul pavimento, appoggiato sul fianco o sulla schiena, e usare una torcia elettrica. Dato che il misuratore aveva un design standard a tenaglia per la pinza amperometrica, non aveva cavetti di prova in quella modalità di misurazione, e questo gli consentiva di allontanare il misuratore dal sensore di corrente per avvicinarlo a sé. L'alternativa consisteva nello spostare il forno dal muro per raggiungere il conduttore da dietro, ma era più faticoso e richiedeva più tempo (soprattutto in caso di installazioni "fantasiose"), e spesso dietro le cucine a gas c'è veramente tanto sporco (a volte trovava anche topi morti!). Inoltre, con alcuni modelli diagnostici è necessario osservare la lettura per alcuni minuti, quindi non dover assumere una posizione da contorsionisti era decisamente un vantaggio.

Conclusione

La funzione di lettura wireless del misuratore di Fluke ha facilitato il lavoro del tecnico e lo ha reso più veloce e piacevole (o comunque meno fastidioso). Quella che all'inizio mi sembrava una funzione di moda ma superflua è in realtà piuttosto comoda. Infatti, anche se riuscite a raggiungere con il misuratore il conduttore che vi serve, non significa che riusciate anche a eseguire la lettura. A volte queste funzioni aggiuntive sono utili. Magari non sempre, ma a volte sì. Mi ricorderò di tenere la mente più aperta su queste questioni.

Informazioni su questo autore

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Bill Schweber è un ingegnere elettronico autore di tre libri di testo sui sistemi di comunicazione elettronica, oltre a centinaia di articoli tecnici, colonne di giornale e caratteristiche del prodotto. In passato ha lavorato come responsabile tecnico di siti Web tematici per EE Times, oltre che come Executive Editor e Analog Editor presso EDN.

In Analog Devices, Inc. (fornitore leader di circuiti analogici e di segnali misti), Bill si occupava di comunicazioni di marketing (pubbliche relazioni); di conseguenza, ha esperienza su entrambi i lati della funzione tecnica PR, come presentatore di prodotti, storie e messaggi aziendali ai media e come parte ricevente.

Prima del ruolo MarCom in Analog, Bill è stato redattore associato della loro rispettata rivista tecnica e ha lavorato anche nei gruppi di product marketing e di ingegneria delle applicazioni. Ancor prima di questi ruoli, Bill lavorava presso Instron Corp., occupandosi di progettazione di circuiti analogici e di potenza e integrazione di sistemi per i controlli delle macchine di prova dei materiali.

Bill ha un MSEE (Univ. of Mass) e un BSEE (Columbia University), è un ingegnere professionista registrato e detiene una licenza da radioamatore di classe avanzata. Bill ha anche pianificato, scritto e presentato corsi online su una varietà di argomenti di ingegneria, compresi i concetti di base su MOSFET, sulla selezione di ADC e sul pilotaggio di LED.

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