Un modo semplice per progettare prodotti connessi a Internet
Connettere un prodotto a Internet offre diversi vantaggi. I produttori ad esempio possono ottenere utili statistiche sull'utilizzo dei prodotti sul campo, per sapere come migliorarli in futuro. Dall'altro lato, gli utenti possono contare sul controllo remoto e beneficiare di funzionalità aggiuntive offerte da un'app mobile o via Web.
Dietro le quinte
Cosa deve fare un'azienda per connettere il proprio prodotto elettronico a Internet?
In primo luogo, scegliere un modulo di comunicazione (Wi-Fi, cellulare, Ethernet, RF) e cablarlo fisicamente al microcontroller principale ("master").
In secondo luogo, deve aggiornare il firmware del microcontroller master per aggiungere logica di rete, interrupt per il comando remoto, sicurezza, scambio di dati, aggiornamenti via etere (OTA), ecc. È possibile che le nuove funzionalità non siano compatibili con il microcontroller master. Ciò richiederebbe la migrazione del prodotto a un'architettura diversa e non testata, una situazione che comporterebbe un rischio considerevole.
In terzo luogo, si deve sviluppare un servizio cloud cui siano destinate le connessioni del dispositivo, che contenga il registro del dispositivo e offra gestione e storage dei dati. Lo si può fare utilizzando servizi come AWS IoT, Azure o un'infrastruttura propria.
(Immagine per gentile concessione di vcon.io)
In quarto luogo, si deve sviluppare un'app mobile o Web per i clienti finali e la rispettiva porzione cloud del sistema, con adeguato controllo degli accessi, autenticazione e autorizzazione e meccanismi di scambio dei dati.
Improvvisamente un obiettivo che sembrava semplice come "controlliamo il dispositivo a distanza" presenta varie complessità che richiedono diversi tipi di competenze (sviluppo di firmware per dispositivi collegabili in rete, un servizio cloud che comunichi con i dispositivi, meccanismi di provisioning e controllo degli accessi, ecc.), che un'azienda potrebbe non possedere.
È il motivo per cui questi progetti possono richiedere anni. Le aziende finiscono per "reinventare la ruota" e creare "moduli di comunicazione universali" inseribili nei loro prodotti e utilizzabili nell'infrastruttura che hanno realizzato.
VCON: un approccio alternativo
(Immagine per gentile concessione di Espressif Systems)
E se un "modulo di comunicazione universale" di questo tipo esistesse già?
Parliamo di un modulo che si connette a un microcontroller master per garantire controllo remoto senza richiedere aggiornamenti del firmware remoti per ogni microcontroller master (a partire da un piccolissimo AVR a 8 bit di Microchip per finire con un potente STM32F7 a 32 bit di STMicroelectronics), servizio di gestione del cloud e controllo degli accessi per i clienti mobili. E tutto questo già collaudato e comprovato da installazioni esistenti a livello commerciale?
Forte di anni di esperienza su diversi progetti IoT, Cesanta ha creato un modulo di questo tipo che, basato sul chip ESP32 di Espressif Systems, supporta connessioni Wi-Fi, Ethernet o cellulari e fa esattamente quanto appena descritto.
Sulla base della nostra esperienza, possiamo affermare che l'implementazione di un'infrastruttura di questo tipo richiede dall'anno e mezzo ai due anni di sviluppo. Quindi, se siete fornitori di prodotti IoT e volete connettere il vostro dispositivo a Internet in tempi ragionevoli e ottimizzando i costi, non perdete tempo, contattateci e provate VCON oggi stesso.
(Immagine per gentile concessione di vcon.io)
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